biografia

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milano, Italy
Eco di fondo è una compagnia teatrale nata da Giacomo Ferraù e Giulia Viana, diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2007. Si occupano di teatro di prosa e di teatro ragazzi. Selezionati per due anni consecutivi a NEXT, laboratorio per delle idee (O.Z.,, 2014 e LA SIRENETTA, 2015), hanno vinto diversi premi, tra cui: Premio Riccardo Pradella (2014), Selezione Inbox (ORFEO ED EURIDICE, Teatro Presente-Eco di fondo, 2014), finalista Premo Scenario Infanzia (NATO IERI, 2012), Premio Fantasio Piccoli (SOGNI, 2010), Premio ANPI Cultura (LE ROTAIE DELLA MEMORIA, 2008)

sabato 1 marzo 2014

DEBUTTO DI SOGNI

foto di Nicola Belluzzi scattata a Isola Pepe Verde
-3!!!
Vi aspettiamo al Teatro Verdi 4/9 marzo per il debutto di SOGNI!
Ogni sera doppio spettacolo: Eco di fondo / Odemà
Questo il programma:
sabato 1 marzo (fuori programma per l'inaugurazione della linea Viola)
17.30 aperitivo al Teatro Verdi
19.00 concerto C.A.(I.)N.I. 
martedì 4 marzo
19.30 Odemà, Binario Mare DEBUTTO
21.00 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
mercoledì 5 marzo
19.30 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
21.00 Odemà, Binario Mare DEBUTTO
giovedì 6 marzo
19.30 Odemà, Mea Culpa 
21.00 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
venerdì 7 marzo
19.30 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
21.00 Odemà, Mea Culpa
sabato 8 marzo
19.30 Odemà, Mea Culpa
21.00 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
domenica 9 marzo
16.00 Eco di fondo, Sogni DEBUTTO
17.30 Odemà, Mea Culpa

R-existir - atti per una cultura comunitaria:
Come ha osservato il prof. Sisto Dalla Palma: “Il teatro sarà vivo se avrà la capacità di irrompere negli interstizi della società e di rappresentare punti di coagulo speculari alle domande di cambiamento, trasformazione e chiarificazione interne alle coscienze”. Seguendo questa linea di senso “R-existir- atti per una cultura comunitaria” si propone come un luogo protetto capace di irrompere con facoltà di testimonianza e di denuncia.

Chi siamo:
"R-existir - atti per una cultura comunitaria" è un progetto che riunisce due compagnie teatrali milanesi "Odemà" ed "Eco di fondo", un'impresa creativa di servizi per la cultura "terzo paesaggio" e il "Teatro Verdi".

Obiettivo:
"R-existir - atti per una cultura comunitaria" pone al centro la relazione tra i teatri e gli abitanti del quartiere Isola, per innalzare l'attivismo culturale e la partecipazione del quartiere Isola.
Il primo passo è l'attivazione di alcune Social street di quartiere, facendo leva sulle azioni di teatro diffuso delle compagnie teatrali coinvolte.
Con la collaborazione di Zona K- Scappatoie culturali e le associazioni del territorio.

Prologo, dal 18 al 23 novembre 2013:
Abbiamo incontrato gli operatori e le associazioni del territorio, trovando un’area molto ricca, per avviare una prima rudimentale mappatura dell'esistente. Ci siamo incontrati per approfondire il tema spinoso della produzione teatrale in un momento di flessione delle risorse strutturando dei tavoli di lavoro specifici con Mag2, Arcipelago Scec e Produzioni dal basso. Abbiamo avuto la necessità di fermarci ad ascoltare.

La sera il cartellone del Teatro Verdi ha ospitato due spettacoli di figura: il "Don Giovanni in carne e legno" dei Tap Ensemble e "Il Complice" della compagnia Mitmacher.

Atto I, dal 4 al 9 marzo 2014:
Gli incontri ci hanno permesso di individuare la prima azione. Per innalzare l'attivismo culturale del quartiere Isola e rinsaldare il rapporto tra i teatri e gli abitanti, proponiamo un esperimento di attivazione di SOCIAL STREET ad opera di compagnie teatrali. Oltre a promuoverne l'idea le compagnie popolano le azioni live necessarie all'attivazione, mettendo a disposizione la propria artisticità.

La sera il cartellone del Teatro Verdi ospita due spettacoli delle compagnie Eco di fondo e Odemà.

Cosa è una Social street:
"L'idea del social street ha origine dall'esperienza del gruppo facebook "Residenti in Via Fondazza – Bologna" iniziata nel settembre 2013. L'obiettivo del Social Street è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. Per raggiungere questo obiettivo a costi zero, ovvero senza aprire nuovi siti, o piattaforme, Social Street utilizza la creazione dei gruppi chiusi di Facebook."

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